Classificazione diamanti: tutto quello che importante sapere

Non conosci la classificazione diamanti? Sicuramente informarsi al riguardo può essere utile, poiché consente di fare acquisti più oculati. Di fatto, la quotazione dei diamanti è un processo piuttosto semplice che viene fatto tenendo conto della famosa regola delle 4 C, che permette di considerare come fattori fondamentali: il colore, la purezza, la caratura e la tipologia di taglio. Ma andiamo più nel dettaglio, così da sfatare qualunque tipo di dubbio.

La regola delle 4 C

Fino a poco tempo fa, coloro che erano interessati ad acquistare un diamante dovevano fidarsi dell’esperienza e della onestà dell’interlocutore. Fortunatamente negli ultimi anni sono stati stabiliti dei criteri rigidi che permettono di classificare le pietre. Si tratta di un buon modo per tutelare l’acquirente ed anche il venditore, in quanto non c’è possibilità di sbaglio. Ma che cosa indicano esattamente le 4 C? Si tratta delle 4 caratteristiche principali con cui vengono classificati i diamanti.

Carat

Di fatto, il peso dei diamanti viene espresso in Carati (Ct.). Nello specifico, 1 carato = 0,2 grammi.

Colour

Il Colore viene  classificato tenendo conto di alcuni diamanti campione e viene espresso, per i diamanti che si trovano in commercio, detti della “Serie Cape“, con una lettera che va dalla D alla Z. Le pietre denominate con la D sono le più bianche, ovvero quelle più incolore, mentre quelle denominate con la Z sono gialle, ma non abbastanza da essere riconosciute come Fancy Colour, ossia “Colore fantasia”.

Di fatto il valore di un diamante della Serie Cape tende a decrescere dalla D alla Z. Buona parte dei diamanti che si trovano in commercio sono tra la F e la J. Altro aspetto da considerare sono i “fancy” che sono assai rari ed esistono quasi di tutti i colori. In questo caso il valore tende ad essere spesso superiore a quelli della Serie Cape.

Clarity

Per quanto riguarda la Purezza del diamante è bene affermare che consiste nella classificazione delle dimensioni e del numero delle impurità che si possono riscontrare nella pietra attraverso un attento esame che viene attuato con una lente a 10  ingrandimenti.

Cut

Infine è bene parlare del Taglio del diamante, una caratteristica anch’essa estremamente importante. Essa riguarda la forma, ovvero il numero e la posizione relativa alle faccette (taglio a brillante, taglio princess, taglio baguette, taglio vecchio, ecc.) e la qualità che si giudica in base ad alcuni parametri, dei quali il più importante è certamente la proporzione.

Per quanto riguarda il taglio a brillante è importate sapere che esistono importanti rapporti geometrici che devono essere rispettati dal tagliatore, in modo da ottenere una pietra che sia in grado di offrire il massimo in termini di brillantezza.

Informazioni interessanti sul diamante

Il diamante è un minerale che si trova in natura. Ѐ composto interamente da carbonio ed ha la medesima composizione della graffite, dalla quale differisce per la struttura che è estremamente più compatta. Si tratta, in effetti, del materiale più duro del mondo.

Infatti, l’unico modo per lavorarlo è utilizzare degli attrezzi fatti di diamante. Dato che la maggior parte del materiale estratto non raggiunge un adeguato grado di purezza, viene utilizzato a scopo industriale. Attualmente il maggiore produttore di diamanti destinati alla gioielleria è l’Australia, a seguire è la Russia e poi diversi stati africani.

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